Olafur Eliasson porta il suo laboratorio Green Light alla Biennale d’Arte di Venezia 2017. In primo luogo presentato a TBA21 a Vienna lo scorso anno, il laboratorio artistico risponde alle sfide derivanti dagli spostamenti di massa e dalla migrazione, spianando una luce ai richiedenti asilo, ai rifugiati e ai migranti. I partecipanti vengono invitati a realizzare lampade a luce verde progettate da Eliasson e partecipare ad un più ampio programma educativo di creatività e apprendimento condiviso.
Ottanta partecipanti provenienti da una vasta gamma di paesi – tra cui Nigeria, Gambia, Siria, Iraq, Somalia, Afghanistan e Cina – partecipano al programma, lavorando insieme al pubblico per fabbricare lampade a luce verde.